Nuoto

Una valigia di medaglie d'oro delle ragazze italiane nel pomeriggio di oggi: Benedetta Pilato, Simona Quadarella e Margherita Panziera portano altri 3 successi al già ricchissimo medagliere azzurro (27 medaglie totali solo per il nuoto, 44 complessive in tutte le discipline) agli europei di Budapest.

L'Italia è nettamente prima nella classifica per nazioni che si basa sulla mole di piazzamenti fino all'ottavo posto.

L'anno prossimo gli Europei saranno a Roma.

Gregorio Paltrinieri ha offerto a uno dei suoi più acerrimi rivali nelle gare di fondo in vasca, l'ucraino Mykhaylo Romanchuk, ospitalità in Italia per vivere e allenarsi.

“Sento ogni giorno Romanchuk, è una situazione assurda. Abita nella periferia di Kiev, ieri è stato costretto a spostarsi avendo sentito le sirene nella sua zona. Gli ho detto molte volte che, se avesse voluto, sarebbe potuto venire in Italia, lo avrei ospitato io. Ma preferisce restare lì, vuole combattere fino alla fine: ha un forte senso patriottico, non credo sia già in prima linea, ma si sta mobilitando“.

Siamo diventati un paese di nuotatori. Per la verità lo eravamo fin dagli anni '80, ma tutta la base poi non sfociava in risultati ad alto livello.

Ai mondiali di Budapest, prime due giornate, 4 medaglie d'oro: Niccolò Martinenghi nella rana, Thomas Ceccon addirittura nel dorso (con tanto di record del mondo), poi Benedetta Pilato che ritrova la piscina magica di Budapest e ritrova l'oro dopo un periodo di incognite, infine la coppia mista del sincro che si conferma a livello assoluto.

Il tutto quando è appena terminata l'edizione dei mondiali paralimpici con l'Italia prima nel medagliere davanti agli Stati Uniti, sia per numero di medaglie d'oro, sia per numero assoluto.

Il pasticcio tremendo della 25km di fondo agli europei di Roma si completa con un ulteriore atto.

I fatti: a Ostia c'è tanto vento, ma i giudici, dopo alcuni rinvii e spostamenti di programma, decidono di far partire lo stesso la gara più lunga del programma del nuoto in mare aperto. La gara parte in mezzo alle onde, arriva fino alle 3 ore di gara, poi non si capisce più nulla. I giudici in mare non sono d'accordo con quelli a terra, alcuni dicono che la gara è sospesa, altri dicono che continua. Gli atleti non sanno più cosa fare, alcuni vanno verso terra, altri proseguono. Alla fine viene ufficialmente sospesa la gara per le condizioni impossibili del mare, nessuno ha capito l'accaduto, la giuria non decide come assegnare medaglie. Al momento dell'interruzione 3 italiani in zona medaglie nella gara maschile, seconda e terza le ragazze azzurre in quella femminile. Ma la giuria alla fine decide di annullare tutto e non assegnare medaglie, con buona pace di quei disgraziati di atleti che si erano fatti 3 ore nel mare grosso.

Oggi l'atto finale (?): "Il LEN Bureau ha deciso di onorare le prestazioni degli atleti e assegnare medaglie e premi in denaro per le gare di 25km dei Campionati Europei in base alla classifica stabilita dai capi arbitri". Dopo più di 3 mesi arrivano dunque le 5 medaglie per l'Italia: oro per Mario Sanzullo davanti a Dario Verani e Matteo Furlan, tra le donne vince la francese Jouisse, con Barbara Pozzobon seconda e Veronica Santoni terza.