| Amichi molvani (chissà che, a scrivere GigiBigi style, non capiscano meglio),
due paroline anche sugli aspetti tecnici delle trasmissioni.
Stream: definizione da quadro di Mondrian, due quadrati e un parallelepipedo (tranquilli, non morde), pure sfocati. Però Mondrian era un genio, evocava suggestioni... Ecco, noi le pucci le vorremmo vedere.
Luci: raggiunto il sublime nello sgabuzzashow prime edizioni, buio totale con "illuminazione" a base di festoni tipo luminarie natalizie. Poi hanno un bel mettersi in tiro le ragazze, se debbono lavorare così dite loro di venire pure in intimo, tanto... (Tanto certe non le vediamo così neppure nei serali, tranquilli).
Regìa video: l'oscenità tecnica è la norma, le riprese razionali le rarissime eccezioni. Quasi abolite le camere a mano, stacchi a cippa (o meglio, a cippa fortemente voluta e cialtrona), inquadrature (ricordo gli after di mesi fa) fatte dall'ultimo anello del Camp Nou.
Regìa audio: sconosciuta. Livelli da appianare, moderatrici che parlano sulla musica (che spesso chiamare "musica" è un complimento), ragazze che parlano invano nei microfoni sommerse dal soundtrack.
Tirando le somme, se il vostro intento è di confermare di essere TeleKroda, ci state riuscendo alla grande.
Se invece vi piccate di essere un'emittente a livello continentale, cercate almeno di provarci.
Grazie della (improbabile) attenzione
Mi firmo Z (un amico che solidarizza)
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