| Sarà stata una questione di fortuna, chissà, però io, e non solo io, assistendo ai suoi spettacoli ne sono sempre uscito ampiamente soddisfatto, e difatti Schicchi, da quando è morta, continua indefessamente a cercare la sua erede, soprattutto in Ungheria, si rassegni, non c'è, non esiste, fortunatamente, così come nel calcio mi fanno ridere tutti quelli che parlano continuamente di eredi di Maradona, il più grande di tutti, e Pelè, così come di Rivera, se si parla di Italia, ognuno, e ognuna, è fatta a modo proprio, per fortuna dico io, aggiungendo che una che, forse, a Moana, può essersi avvicinata è Eva Henger, altro Mito della mia giovinezza, però la Henger è una cosa, la Pozzi ben altra... Poi, dopo, certo, una donna deve avere il dominio della scena, del palco, ma deve anche sapere quando fermarsi, e andare avanti, a casa mia si chiama carisma, e negli spettacoli a cui io ho assistito, non certo da solo, quando entrava in scena lei calava il silenzio, lavorava, faceva tutto quanto lei, e alla fine, giuro, mi sentivo come aver preso un cazzotto da Tyson, e non ero da solo, dopo, ripeto, qua i gusti, miei e tuoi sono altamente soggettivi, e ugualmente rispettabili, io l'ho vissuta così, forse sarò stato anche giovane, chissà, ma certi ricordi, anche a distanza di tanto tempo, non li ho cancellati, erano, e sono, fermi, indelebili...
Volgarità quello che fa Schicchi? Io trovo più volgari certe donne, Lilian, Lace, Aria, Nikita, e certi giochini, ad bambini delle elementari, che gli fanno fare certi telespettatori, soprattutto tedeschi, "intelligenti" come al solito, tipo quello del palloncino, per me quella è volgarità, questione di gusti, dopo, ci sono ragazze e ragazze, e ognuna ha il suo livello e carisma, Moana e la Hanger l'hanno avuto, altre no e, sono concordo, altamente volgari, dipende molto adl soggetto, dall'individuo. ETV è altra cosa, lo so benissimo, ma qua bisogna scegliere cosa si vuole fare, si vuole vedere il nudo forte, duro, spinto, o si vuole qualcosa di più soft? Basta scegliere, e poi andare avanti con la strada scelta, con coerenza, e non con la confusione, termine gentile, che vedo ora...
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